A pochi giorni dal Natale e dalla rievocazione del miracoloso approdo dell’Icona della Madonna della Madia, le celebrazioni in onore di Santa Lucia introducono un’intima atmosfera di festa. Nei pressi della chiesetta dedicata alla Santa Martire di Siracusa, in via Cavour, la tradizione vuole che sin dal pomeriggio precedente sia allestito un mercatino ricco di decorazioni natalizie per l’albero, il presepe, la casa, giochi per bambini, fiori, creazioni artigianali e soprattutto i tipici “coccherìdde”: piccoli oggetti in terracotta che secondo la tradizione il ragazzo doveva regalare alla futura moglie ed alla suocera, così come era d’obbligo per la nuora farne dono alla suocera. Nella notte più lunga dell’anno, numerosi sono i fedeli che si recano a rendere omaggio alla Protettrice della vista, invocando la sua intercessione. Alla festività di Santa Lucia, inoltre, è legata l’usanza, molto diffusa in passato, di realizzare dei dolci tipici a forma di otto, detti “occhi di Santa Lucia”.