Tra i momenti più intrisi di pietà e religiosità popolare a Monopoli, vi sono senza dubbio le celebrazioni in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, che generalmente ricadono il primo fine settimana di giugno. I due gemelli, tra i primi martiri cristiani (morti nel IV secolo a seguito delle persecuzioni di Diocleziano), erano due medici che praticavano la loro opera senza ricevere mai denaro in cambio e per questo detti “Anargiri”. Due Santi, dunque, molto venerati perché è a loro che la gente si è sempre rivolta per invocare la guarigione o chiedere una grazia nei momenti di difficoltà. Una devozione molto forte, che si manifesta pubblicamente nel corso delle celebrazioni e soprattutto nelle due processioni – il sabato mattina e la domenica sera – durante le quali i fedeli portano con sé grossi ceri, le cui dimensioni sono proporzionali alla grazia richiesta o ricevuta. Durante le processioni, nonostante il gran caldo che solitamente caratterizza il primo fine settimana di giugno, tantissime sono le donne che partecipano al corteo indossando abiti scuri e talvolta ancor oggi scalze in segno di penitenza e devozione. A testimoniare la grande popolarità dei Santi Medici è anche la gran quantità di oggetti preziosi (anelli, orecchini, collane, bracciali e non solo) donati nel corso dei secoli dai fedeli quali ex voto e che oggi adornano i loro abiti neri spagnoleggianti. Le statue dei Santi Medici sono custodite nella chiesa di San Domenico, nei pressi della caserma dei Carabinieri, con affaccio su piazza XX Settembre. Qui ha sede la confraternita di San Cataldo, organizzatrice dei solenni festeggiamenti, dedicati anche al Santo Vescovo di Taranto, la cui statua lignea dorata viene portata per prima in processione in Largo Plebiscito dando il via ai tre giorni di festa.